ADI

L’ ADI è un insieme di servizi e interventi socio sanitari erogati al paziente all’interno della sua abitazione. Avviene attraverso prestazioni fornite da diversi professionisti (medici, operatori socio sanitari (OSS), fisioterapisti, farmacisti, psicologi, ecc.).

Ha l’obiettivo di evitare, per quanto possibile, il ricovero del paziente in ospedale o la sua collocazione in una struttura residenziale (RSA o RSSA) oltre il tempo strettamente necessario. Si tratta si un servizio domiciliare in grado di evitare una situazione traumatica per l’anziano, oltre che un aggravio dei costi per l’assistenza in termini economici.

L’Assistenza Domiciliare Integrata viene erogata dalla ASL in collaborazione con i Comuni.

CURE DOMICILIARI INTEGRATE: DUE TIPOLOGIE

L’ADI può dividersi in due macro-categorie di interventi:

  • Assistenza Domiciliare Integrata semplice
    Si tratta di prestazioni semplici, come ad esempio medicazioni, prelievi del sangue o cambi di catetere, e riguarda individui non completamente autosufficienti, tendenzialmente anziani.
  • Assistenza Domiciliare Integrata complessa
    È insieme di cure mediche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali, che vengono erogate ad ammalati gravemente non autosufficienti. L’ADI complessa deve essere richiesta al Distretto Sanitario di residenza, oppure dal medico di base, dallo stesso paziente, dai suoi familiari o dagli Assistenti Sociali del Comune.

ATTIVAZIONE ADI

Adi Semplice
Per richiedere l’Assistenza Domiciliare Integrata semplice, è necessario rivolgersi al proprio medico di base, che valuta la situazione e la segnala al Distretto Sanitario, il quale si attiva per fornire i servizi richiesti.

ADI Complessa
La richiesta è valutata da una commissione, composta da medici, operatori dei Servizi Sociali, infermieri ed altre eventuali figure professionali. La domanda è accettata solo se il servizio di Assistenza Domiciliare è attivo nella Asl e se la persona ha realmente complesse necessità, per le quali non sono sufficienti gli infermieri o gli operatori sociali.

GLI INTERVENTI PRINCIPALI E LE ESIGENZE DEL PAZIENTE

Le principali esigenze dei pazienti che necessitano di interventi in ambito ADI possono essere:

  • Terapia infusiva, terapia antalgica, nutrizione, artificiale, terapia iniettiva.
  • Gestione di stomie: urostomie, sondino naso gastrico, P.E.G., tracheostomie, stomie del tratto digerente.
  • Rischio di infezioni, come la presenza di presenza di presidi intravascolari (cateteri venosi centrali e periferici), cateteri vescicali a permanenza, lesioni cutanee (ferite chirurgiche, lesioni vascolari e neuropatiche, ustioni, lesioni da decubito).
  • Incontinenza (urinaria e/o fecale) e irregolarità dell’alvo.
  • Rischi relativi all’insorgenza delle lesioni da pressione e sindromi da immobilizzazione.
  • Carenza di informazione dell’utente e della sua famiglia.
  • Esigenze di interventi educativi: (gestione burocratica delle pratiche assistenziali; educazione all’uso di presidi, ausili, e altri dispositivi in dotazione alla famiglia; applicazione delle indicazioni terapeutiche e/o farmacologiche affidate alla famiglia.